Video tratto da "Il piccolo principe"

Addomesticare è compiere il lungo e lento cammino di avvicinamento verso la conoscenza, la confidenza e la comprensione.
È rispetto dell’altro e accoglienza dell’altro, pur nella sua diversità. Ha il potere di dare sicurezza a chi è incerto, tranquillità a chi è turbato, gioia a chi è triste.
Sono i legami che rendono unico ciò che esiste in tante copie ma che rimane sterile se non addomesticato: come la rosa.
A volte ciò che ci limita nel creare legami è la paura di perdere qualcosa di noi stessi, di mettere nelle mani di altri qualcosa che ci appartiene. Ma se davvero ci appartiene, come possiamo perderla?
Ci sono altre volte in cui creare legami rappresenta un nostro bisogno di amore, di conoscenza, di condivisione, questi sono i momenti in cui l’altro è per noi una ricchezza, un valore aggiunto che rende unico quel momento vissuto insieme, e che ci fa diventare responsabili…della nostra rosa.

Da: Il piccolo principe di Antoine de saint exupery

Lo psicologo: ma cosa fa?

Sono in molti a considerare ancora lo psicologo come colui che cura persone mentalmente insane.

In realtà si può chiedere aiuto anche per una situazione di disagio emotivo e relazionale, in presenza di crisi durante il ciclo di vita, per un periodo di transizione quale la difficile fase adolescenziale, e in qualità di genitore/i si può chiedere l’aiuto dell’esperto come guida nell’educazione o nei momenti di crescita di un bambino o di un adolescente, ma anche per situazioni di stress più o meno acuto, situazioni, quindi, che rientrano nella normalità di ognuno di noi. O semplicemente si può chiedere un sostegno psicologico per avere maggior consapevolezza riguardo ciò che accade dentro di sè, per acquisire nuovi strumenti volti a migliorare la qualità della vita sia in ambito privato che professionale.
Lo psicologo clinico interviene in tutte le situazioni in cui le condizioni personali e la relazione con l’altro possono costituire fonte di disagio e di difficoltà pratiche ed esistenziali (nei diversi ambienti sociali: famiglia, scuola, coppia).
La finalità degli incontri è quella di migliorare progressivamente la capacità di gestione di situazioni difficili, riducendo il disagio psico-fisico e favorendo lo sviluppo, la valorizzazione di sé (autostima) e le proprie capacità di adattamento. Ci si orienta, quindi, a promuovere il benessere individuale, di coppia e familiare, attraverso un percorso che porti gradualmente la persona a muoversi nella sua quotidianità in un spazio di maggior consapevolezza e chiarezza interiore, grazie alla quale accrescerà la capacità di rispondere adeguatamente alle richieste dell’ambiente, mantenendo sempre il contatto con le proprie emozioni.
 
Qualche chiarimento….
Capita di frequente di imbattersi in domande di questo genere: "Che differenza c'è fra Psicologo e Psichiatra?” oppure: "Che differenza c'é tra Psicologo e Psicoterapeuta?". E' bene, quindi, fare chiarezza al riguardo, per evitare malintesi e informazioni fuorvianti. 
Lo psicologo è un laureato in Psicologia in possesso di abilitazione all'esercizio della professione, mediante superamento di esame di Stato ed iscrizione all’albo degli psicologi. Lo psicologo tratta i disagi interiori (emotivi, mentali, difficoltà relazionali), fornendo un aiuto non farmacologico: colloqui di sostegno, consulenze, tecniche di rilassamento, ecc. Lo psicologo non può prescrivere farmaci pertanto se ravvisa l’utilità di una terapia farmacologica, chiederà la collaborazione di uno psichiatra.
Lo Psicoterapeuta invece é uno Psicologo o un Medico abilitato anche a svolgere attività di psicoterapia dopo aver frequentato un'ulteriore scuola di specializzazione riconosciuta dallo Stato di almeno quattro anni. Appare pertanto più opportuno parlare di “Psicologo-psicoterapeuta” o di “Medico-psicoterapeuta”. 
Lo Psichiatra, infine, ha un percorso differente: è laureato in Medicina, iscritto all’albo dei medici e chirurghi, ed ha ottenuto dopo la laurea una specializzazione in Psichiatria con una formazione di base prevalentemente “medico-farmacologica". Ha competenza per prescrivere farmaci e ciò gli permette di intervenire sui disturbi mentali dal punto di vista farmacologico, soprattutto in quei disturbi che hanno anche una causa organica.
Il Counselor è uno psicologo (ovvero con competenze di counseling), laureato in psicologia e iscritto all'albo, che può avere, in aggiunta, frequentato una scuola di counseling. 
Negli ultimi anni in Italia si sono formate e auto-organizzate delle associazioni private che rilasciano a chi frequenta le scuole associate certificazioni sull'adeguatezza della formazione al counseling ricevuta; i criteri di adeguatezza sono stabiliti dalle associazioni stesse, non essendo la professione di 'counselor' pura e semplice regolamentata da leggi dello stato e non disponendo di un albo professionale di riferimento.
E' quindi importante verificare che lo specialista sia realmente un professionista (medico o psicologo) regolarmente iscritto all'albo professionale di competenza e diffidare di persone che si improvvisano counselor e non hanno la qualifica e la preparazione per operare nell’ambito della salute mentale. Per accertarsi sulla professionalità di colui al quale ci si sta affidando ci si può rivolgere direttamente agli appositi albi professionali.
Oppure consultando il sito http://www.ordinepsicologilazio.it/albo_online/ (o rispettivo albo regionale di appartenenza) è possibile verificare la reale professionalità dello specialista a cui ci si sta affidando.